“Lo Savon” è il nome del piccolo saponificio di La Thuile in cui Sandra, la titolare, ogni giorno, tra cilindri graduati ed essenze speciali, dà vita ai suoi saponi e a molto altro!
Proprio lei oggi ci racconta com’è nata la sua passione per i saponi:
“La mia storia è piuttosto “banale”, nel senso che un giorno ho trovato casualmente un blog che parlava di sapone naturale (fino ad allora non mi ero neppure mai posta la domanda di come fosse fatto il sapone e se ci fosse differenza con i detergenti liquidi). Mi sono incuriosita e così mi sono iscritta ad un gruppo, era l’epoca d’oro di yahoo e dei gruppi su qualunque argomento – circa una decina di anni fa. Mi sono iscritta a qualunque blog che parlasse di sapone, ho acquistato diversi libri ed ho approfondito l’argomento per parecchi mesi prima di sentirmi pronta a provare a fare davvero un sapone. Ero spaventata dalla soda caustica, dai calcoli che vanno fatti per bilanciare bene gli ingredienti, quindi ho iniziato copiando una ricetta pubblicata. Il sapone in sé non era niente di che (oggi ne capisco il motivo, era una pessima ricetta!), ma mi sono innamorata della saponificazione, della magia della reazione chimica che trasforma gli oli in sapone, ancora oggi fremo nell’attesa di poter tagliare il sapone appena fatto per scoprire come è venuto, se ho ottenuto il disegno voluto, nel caso dei saponi colorati.
Dopo aver capito l’enorme differenza tra un sapone artigianale ed un detergente industriale e soprattutto cos’è un sapone e cosa un detergente, ho voluto ampliare le mie conoscenze a proposito di cosmetici artigianali. Avendo a disposizione molte piante officinali intorno a me, ho approfondito le proprietà di quelle del territorio per poterle utilizzare nelle mie pomate e poi, grazie al fatto che capisco piuttosto bene l’inglese, ho potuto studiare anche altri aspetti, come la produzione di burri labbra, cosa sono e come funzionano le candele da massaggio (che erano molto in voga negli USA 5/6 anni fa ma sono ancora praticamente sconosciute qui da noi), fino ad arrivare lo scorso anno alla produzione degli shampoo solidi.
Ho aperto il laboratorio nel 2016, ed all’inizio utilizzavo barattoli di plastica per le pomate e fogli di cellophane per i saponi, poi mi sono sempre più orientata verso il plastic free, anche se non è ancora possibile al 100%, così ho sostituito i vasetti delle pomate con quelli in alluminio e i fogli di cellophane con astucci in cartoncino. Sono scelte costose e purtroppo non sempre applicabili, come ad esempio per i burri labbra (esistono tubetti in cartone ma hanno ancora troppi difetti), ma sono certa che ne vale la pena.
Attualmente sto iniziando a studiare il balsamo solido e sto terminando la messa a punto dei frizzanti da doccia, simili alle bombe da bagno ma adatte all’uso per aromaterapia nella doccia dato che ormai in pochi hanno la vasca in casa.
Quando possibile mi approvvigiono degli ingredienti sul territorio, o il più vicino possibile come nel caso del latte d’asina che vado a prendere personalmente vicino a Torino da un allevatore che mi ha fatto conoscere tutte le sue asine ed i puledri. La farina di mais che utilizzo nel sapone esfoliante alla polenta arriva dalla Bassa Valle, l’arnica e l’iperico le raccolgo personalmente a La Thuile, la lavanda mi viene regalata da tante persone che la fanno crescere vicino a casa, così come la calendula e la camomilla.
La mia è una piccola produzione (sono l’unica addetta, anche se il sogno è poter assumere tante persone!) che oggi conta 20 tipi di sapone, 6 di burri labbra, 3 di candele da massaggio, 5 pomate, 3 shampoo solidi e 4 diffusori per la casa.”
I prodotti di Sandra potete trovarli nella nostra Bottega di Via de Tillier, 28 ad Aosta!
Per altre info: https://www.losavon.it/